Architetto

Carlo Roselli

Intraprende verso la fine degli anni 90' un intenso percorso di studi presso la facoltà di Architettura di Reggio Calabria, dove si laurea con il massimo dei voti.
Nell’anno 2005 si abilita professionalmente a ROMA e nella Capitale inizia una rete di collaborazioni con lo studio URBANLAB prima e con lo studio AARUS architetti poi.
Contemporaneamente nel 2006 fonda ad Acri (CS) il Lab Architectur Studio: inizia così ad esercitare la professione sia nell’ ambito pubblico che in quello privato e a conoscere la vita di cantiere.
Nel 2009, dall'incontro con professionisti del settore tecnico e legale, nasce lo studio Professionale Associato Ius and Ars, con sede in Acri (CS).

Dal 2014 ad oggi è cultore della materia e collabora costantemente sia alle attività didattiche all’interno del Laboratorio di Progettazione Urbanistica, che alle attività di ricerca del Laboratorio di Strategie Urbane e Territoriali LabStUTep del dipartimento di Architettura e Territorio dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Anni caratterizzati da numerose attività di ricerca riguardanti sia attività scientifica individuale che come componente in gruppi di ricerca; attività didattiche svolte attraverso lezioni, seminari e attività di ricerca di vario tipo, organizzazione tecnico-scientifica di workshop e seminari anche interazionali, partecipazione a convegni e componente in comitati scientifici e di valutazione.

Molte attività di ricerca sono testimoniate da progetti ed elaborati esposti anche in mostre, report e pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali.

Dal 2015 ad oggi, come studio professionale, inizia un percorso importante di collaborazione con l’Architetto Mauro Bozzarello (B+R) condito dalla realizzazione di molti progetti pubblici e privati, con il quale lo accumuna l’insaziabile desiderio di fare “Architettura” nel senso lato della parola.

Dal 2021 lo studio si arricchisce con la partership di altre figure professionali di rilievo quali gli ingegneri Giacomo Bruno, Fiore Manieri e l'architetto Luigi Garritano.


I suoi progetti hanno luogo soprattutto nella provincia di Cosenza, ma la sua figura professionale inizia ad essere apprezzata anche nel resto del Paese. Il suo linguaggio affronta temi importanti del discorso contemporaneo quali la composizione, lo studio delle superfici, il rapporto pieno/vuoto, peso/leggerezza, luogo/non luogo, la continua ricerca verso la trasformazione analogica e/o inventiva, temi che mostrano la massima espressione nel lavoro esposto alla Biennale di Venezia del 2002. Sa avvalersi della razionalità sognando l'utopia, ama la natura e la semplicità delle cose, quella semplicità che non è banalità ma sinonimo di bellezza...


« Quello dell'architetto é un mestiere d'avventura: un mestiere di frontiera, in bilico tra arte e scienza.

Al confine tra invenzione e memoria, sospeso tra il coraggio della modernità e la prudenza della tradizione. L'architetto fa il mestiere più bello del mondo perché su un piccolo pianeta dove tutto é già stato scoperto, progettare è ancora una delle più grandi avventure possibili. » Renzo Piano